Industria 4.0 : L’iperammortamento si trasforma in credito d’imposta
L’iperammortamento, agevolazione cardine del pacchetto Industria 4.0, è stato sostituito dal “Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali MATERIALI e IMMATERIALI”
Il piano, come annunciato dallo stesso Patuanelli-Ministro dello Sviluppo Economico, mobilita 7 miliardi di euro e vuole agire da leva verso gli investimenti dedicati alla transizione digitale e all’evoluzione tecnologica delle imprese italiane. Il credito d’imposta si applica ai beni acquisiti entro il 31-12-2020, con estensione al 30-6-2021, purché siano stati emessi ordini accettati dal venditore e pagati con acconti per almeno il 20%, entro il 31-12-2020
INVESTIMENTI AGEVOLABILI
- Beni materiali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese, ricompresi nell’allegato A (legge n° 232/2016) che beneficeranno di credito di imposta pari al 40% del costo di acquisizione del bene se questo non supera i 2,5 mln di euro e del 20% se il costo di acquisizione è invece compreso tra i 2,5 e i 10 mln di euro.
- Beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) connessi a investimenti in beni materiali, ricompresi nell’allegato B (legge n° 232/2016) che beneficeranno di credito di imposta pari al 15% del costo di acquisizione del bene.
La dichiarazione da parte del legale rappresentante (autocertificazione) del rispetto dei requisiti ai fini dell’accesso al credito di imposta è ammessa per beni il cui costo di acquisizione è inferiore ai 300 mila euro.
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